L'alloggio deve essere situato adeguatamente per garantire l’incolumità e la sicurezza del minore (articolo 23, paragrafo 2, della direttiva accoglienza, rifusione).

 L’interesse superiore del minore costituisce un criterio fondamentale e al minore deve essere assicurato un livello di vita adeguato allo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale (articolo 23, paragrafo 1, della direttiva accoglienza, rifusione).

 Nel decidere le disposizioni in materia di alloggio, si dovrebbero tenere in debito conto i principi dell’interesse superiore del minore e dell’unità familiare (considerando 22 e articolo 9, della direttiva accoglienza, rifusione). 

 È necessario seguire qualora opportuno, il meccanismo nazionale di referral, qualora opportuno e gli orientamenti/le prassi nazionali.  

 Poiché il bambino è intrinsecamente vulnerabile, è molto importante che il funzionario competente sia particolarmente sensibile a qualsiasi indicatore ulteriore di esigenze particolari.

I minori possono hanno il diritto di esprimere liberamente la propria opinione; questa viene presa in considerazione sulle questioni che li riguardano in funzione ella loro età e della loro maturità (articolo 24, paragrafo 1, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e articolo 12, della Convenzione sui diritti dell'infanzia).

 Il funzionario competente che si occupa di un minore dovrebbe considerare l'interesse superiore del minore nel corso dell'intero processo.

 Deve essere condotta una valutazione approfondita delle esigenze di accoglienza (ovvero, alloggio, istruzione, cura dei bambini, sostegno, assistenza, ecc.),  tenendo in considerazione l'interesse superiore del minore e la sua opinione.

 Il funzionario competente deve fornire informazioni pertinenti al rappresentante legale, comprese informazioni sui diritti e gli obblighi del minore.

 Qualora pertinente, il funzionario competente può fornire anche informazioni sulle mutilazioni genitali femminili e sulla loro prevenzione