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In caso di richiedenti con disabilità intellettiva, può essere necessario un sostegno supplementare per prepararsi al colloquio personale.
In caso di richiedenti con disabilità intellettiva, può essere necessario un sostegno supplementare per prepararsi al colloquio personale.
Provvedereaffinché al rappresentante legale sia data la possibilità di informare il minore non accompagnato sul significato e le eventuali conseguenze del colloquio personale e, laddove opportuno, di informarlo su come prepararsi ad esso (articolo 25, paragrafo 1, lettera b), della direttiva procedure, rifusione).
Potrebbero essere coinvolti diversi soggetti e fornire al minore l'assistenza per la preparazione al colloquio personale, tra cui un assistente sociale, assistenza legale, organizzazioni non governative, ecc
Nel sistema nazionale possono essere in vigore speciali disposizioni di assistenza legale per i minori, compresi i minori accompagnati. In questo caso, il funzionario competente deve garantire che il minore possa effettivamente beneficiare di tale assistenza legale. Fare riferimento alla prassi nazionale.
Secondo la prassi nazionale, il funzionario competente può dover indirizzare il richiedente al servizio di assistenza giudiziaria gratuita.
Alcuni richiedenti, a seconda del tipo di disturbo mentale, possono necessitare di sostegno per esercitare la propria capacità giuridica.
A seconda della prassi nazionale, il richiedente può necessitare di un rappresentante legale per la procedura di asilo. Assicurarsi che siano state attuate le rispettive disposizioni prima di procedere con le fasi successive della procedura,
Le persone con disabilità intellettiva possono necessitare di un sostegno al fine di esercitare la loro capacità giuridica. A seconda della gravità della disabilità intellettiva, il richiedente può avere necessità di essere rappresentato nella procedura di asilo. Assicurarsi che siano state attuate le rispettive disposizioni prima di procedere con le fasi successive della procedura.
La nomina di un rappresentante legale qualificato serve a garantire che venga pienamente considerato e rappresentato durante l'intera procedura l'interesse superiore del minore. Il rappresentante legale deve garantire che vengano adeguatamente considerate le esigenze giuridiche, sociali, mediche e psicologiche del minore durante l'intera procedura di asilo e finché non viene trovata una soluzione duratura per il minore.
È buona norma definire un periodo protetto precedentemente e successivamente alla presunta data del parto durante cui non è appropriato sottoporre la richiedente al colloquio personale. Fare riferimento alla prassi nazionale.