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IA12P1

Inviato da Tatyana.Tonna il

  Normalmente, un colloquio dovrebbe essere condotto senza la presenza del/dei minore/minori. Pertanto, in caso di figli minorenni, è opportuno prevedere misure per la loro custodia durante il colloquio oppure il colloquio deve essere programmato in un momento in cui il richiedente può avvalersi di adeguata assistenza per il figlio/i figli.

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Inviato da Tatyana.Tonna il

 Tenere sempre in considerazione se avere una persona in più presente al colloquio è nell'interesse superiore del richiedente.

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Inviato da Tatyana.Tonna il

 Secondo la prassi nazionale, durante il colloquio il richiedente può essere assistito da una persona di sostegno aggiuntiva, ad esempio, un assistente sociale, un medico, uno psicologo, ecc. Possono essere ammessi anche familiari e/o amici a seconda delle prassi nazionali e in base a una valutazione individuale delle esigenze della persona. 

IA11P2

Inviato da Tatyana.Tonna il

 Qualora opportuno, assicurarsi che la persona di sostegno sia informata del ruolo che le spetta durante il colloquio.

IA11P1

Inviato da Tatyana.Tonna il

 Secondo la prassi nazionale, durante il colloquio il minore può essere assistito da una persona di sostegno aggiuntiva, ad esempio uno psicologo o un assistente sociale. Tali disposizioni dipenderebbero da prassi nazionali e da una valutazione individuale delle esigenze del minore e del suo interesse superiore. 

IA10P1

Inviato da Tatyana.Tonna il

 Quando pianifica l'organizzazione del colloquio, il funzionario competente deve fare in modo che il rappresentante, l'avvocato o l'operatore legale e altre persone di supporto, qualora opportuno possano essere presenti al colloquio. Fare riferimento alla prassi nazionale.

IA9P1

Inviato da Tatyana.Tonna il

Conformemente alla prassi nazionale, il funzionario competente dovrebbe valutare se l'adulto responsabile del minore deve essere presente durante il colloquio. L’interesse superiore del minore deve costituire un criterio fondamentale a questo proposito.

IA8P1

Inviato da Tatyana.Tonna il

 Per quanto riguarda la gravidanza, è possibile che altri membri della famiglia o altre persone legate al richiedente non ne siano a conoscenza.  Nel caso in cui le informazioni relative alla gravidanza debbano essere condivise con altre persone, compresi i membri della famiglia, il funzionario competente deve richiedere il consenso informato della richiedente.

IA7P5

Inviato da Tatyana.Tonna il

 Nell'ambito della procedura di asilo, le vittime della tratta possono essere sostenute, ad esempio, da organizzazioni responsabili per affrontare le loro esigenze sotto il regime specifico per le vittime della tratta.